Euromyths#2 – Coronavirus: La solidarietà all’interno dell’UE

Aggiornato a:
16 Giugno 2020

La solidarietà è uno dei valori fondanti dell’Unione Europea ed è anche stata tra i trend topic degli ultimi mesi. Nello specifico molti articoli online hanno riportato il fatto che l’Italia abbia ricevuto solo aiuti da stati extra Ue come la Cina, la Russia o Cuba e che sia stata abbandonata dall’Unione Europea.
Le ricerche effettuate da siti di fact checking hanno però etichettato questa informazione come fake news.

Pur avendo l’epidemia di COVID-19 messo in difficoltà la prontezza di risposta dell’Europa nei confronti degli Stati
Membri e pur avendo ricevuto l’Italia 3 delegazioni mediche e 31 tonnellate di materiale sanitario donato dalla Croce
Rossa di Pechino, 9 aerei contenenti materiale sanitario e 30 medici dalla Russia e 52 operatori sanitari provenienti da Cuba, l’affermazione cui “l’UE non ha fatto nulla” si può definire falsa.

La Commissione Europea infatti ha messo in campo numerose misure finanziarie, a sostegno degli Stati Membri,
operando sempre nei limiti dei poteri conferitele dai trattati europei. Oltre alle misure finanziarie anticrisi di cui si è
sentito più parlare nell’ultimo periodo che ammontano complessivamente a circa 3000 miliardi di euro (MES, Recovery Fund, Sure..), l’Unione Europea ha attivato numerose misure altrettanto importanti per aiutare i propri Stati Membri a far fronte all’emergenza Covid-19.
Per fare qualche esempio, il 26 Marzo il Parlamento Europeo ha approvato all’unanimità la proposta di iniziativa di investimento di risposta al coronavirus, che ha permesso lo sblocco di 835 milioni di liquidità immediata per
l’Italia. La Commissione europea ha approvato anche un regime di aiuti italiano da 50 milioni di euro per sostenere la produzione e la fornitura di dispositivi medici, nonché per aiutare l’Italia a fornire le cure mediche necessarie ai malati di Covid. È stato poi attivato il meccanismo di protezione civile dell’UE per il rimpatrio dei cittadini europei dall’estero (oltre 500.000 cittadini rimpatriati) ed il meccanismo RescEU, con la creazione di una scorta strategica europea di attrezzature mediche. È stato esteso inoltre il Fondo di Solidarietà Europeo per l’emergenza sanitaria (di cui l’Italia è il primo beneficiario con oltre 3 miliardi ricevuti per terremoti e inondazioni) ed è stato attivato il meccanismo SURE (100 miliardi) per impedire l’aumento della disoccupazione sostenendore le misure di cassa integrazione nazionali.
Anche i singoli Stati Membri dell’UE hanno fornito assistenza specifica all’Italia, tramite l’accesso a un centinaio di letti di terapia intensiva (Austria e Germania), 500 unità mediche mobili (Grecia), 2,5 milioni di mascherine (Austria e Francia), 30.000 tute protettive (Repubblica Ceca e Francia), 300 ventilatori (Germania) e 50 unità di personale medico (Polonia, Romania e Norvegia – stato non membro).

Le misure finanziarie che arrivano dall’UE sono in continuo aggiornamento, come lo sono le fake news che circolano su internet. Per questo motivo è bene difendersi dalla disinformazione e tenersi informati tramite i canali ufficiali dell’Unione Europea:
https://www.europarl.europa.eu/news/en
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/home/it

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