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- FESTA DELLA LIBERAZIONE – 25 Aprile a CASA CERVI
Aggiornato a:
24 Aprile 2019
Il 25 aprile 1945 il Comitato di liberazione nazionale Alta Italia (Clani), che coordinava i diversi gruppi della Resistenza nel Nord, deliberò un ordine di insurrezione generale nei territori ancora schiacciati dall’occupazione. Agli occupanti non restava che una scelta: “Arrendersi o perire”, come da proclama lanciato alla radio. L’insurrezione portò alla liberazione dei maggiori capoluoghi del Nord, come Milano e Torino, prima dell’arrivo delle stesse truppe alleate, che superata la Linea Gotica, erano già in Emilia Romagna, a Bologna, il 21 aprile. Preludio quindi alla definitiva vittoria nel secondo conflitto bellico e alla fine della dittatura.
Successivamente, già a partire dal '46, fu stabilito il 25 aprile, come ricorrenza festosa nazionale della Liberazione dal nazifascismo e conseguentemente Festa della democrazia, possibile solo quando c’è libertà.
A 74 anni dall'evento ricordare il 25 aprile 1945 vuol dire quindi anzitutto dare la possibilità a chi non c’era di conoscere la Resistenza nella nuda e scarna verità in essa racchiusa: quel giorno l’Italia ha riconquistato la libertà; lo ha fatto grazie all’impegno attivo di una esigua minoranza.
Come ha ben sottolineato nel 2015 dal presidente della Repubblica Mattarella, a Milano, in occasione dei tradizionali festeggiamenti, “la Liberazione è un punto di connessione della storia del nostro popolo” e “non c’è equivalenza possibile tra la parte che allora sosteneva gli occupanti nazisti e la parte invece che ha lottato per la pace, l’indipendenza e la libertà. […] Pietà per i morti, rispetto dovuto a quanti hanno combattuto in coerenza con i propri convincimenti: sono sentimenti che, proprio perché nobili, non devono portare a confondere le cause, né a cristallizzare le divisioni di allora tra gli italiani”.
Uno dei luoghi simbolo per commemorare al meglio questa giornata è l'Istituto Alcide Cervi, situato fra i Comuni di Gattatico e Campegine, diventato dopo uno spontaneo processo di trasformazione, “Museo per la storia dei movimenti contadini, dell’antifascismo e della Resistenza nelle campagne”. Ogni anno la Casa dei sette fratelli Cervi: Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore che insieme al compagno partigiano Quarto Camurri vennero fucilati nell'inverno del '43, si anima di festeggiamenti per ricordare gli svariati martiri del fascismo.
Vi presentiamo il programma di quest'anno:
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Mercoledì 24 aprile 2019 – dalle ore 20.00 alle ore 23.00
IL MANIFESTO DI VENTOTENE RIVIVE NELLE SALE DI CASA CERVI…
Le voci dall’Europa che nasce dalla Resistenza
Lettura itinerante e integrale del Manifesto di Ventotene dentro e fuori Casa Cervi.
Animata da: Pierluigi Tedeschi (voce Narrante)
e illustrata da Paolo Papotti e Mirco Zanoni
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Giovedì 25 aprile 2019 – dalle ore 10.00 alle ore 20.00
MATTINA
Ore 10 Apertura della Festa
La Manifestazione si svolge dalle ore 10 alle 20 del 25 aprile in tutta l’area dell’Istituto Cervi, il vecchio podere della famiglia Cervi sito tra Campegine e Praticello, nel Comune di Gattatico. Coinvolge tutte le strutture della Casa Museo, aperta al pubblico ininterrottamente per l’occasione da mattina a sera e sede di mostre aperte ai visitatori per tutta la giornata.
Ore 12 sarà inaugurata la Biblioteca per Ragazzi di Casa Cervi, IL MAPPAMONDO, realizzata nel fienile della Casa Storica, e dedicata ai visitatori più piccoli e a tutti gli studenti che affollano il Museo Cervi. Dal Mappamondo sopra al trattore, al mappamondo tra i libri, le narrazioni dai quattro angoli della terra tra storia, letteratura, valori condivisi e universali.
POMERIGGIO
Animazione multiculturale con Fondazione Mondinsieme
La manifestazione si svolge nelle aree esterne di Casa Cervi: il cortile della Casa Museo, l’aia, il parco agroambientale e il grande prato stabile dove si affaccia il Palco del 25 aprile a Casa Cervi, il cuore della festa da cui parole e musica risuonano tutto il giorno. A fianco degli abituali stand gastronomici, i visitatori troveranno proposte culinarie etniche, in sintonia con lo spirito della festa 2019.
Per i più piccoli… e non solo
Gli spettacoli della tradizione emiliana della compagnia I Burattini di Riccardo,
a cura della Fondazione Famiglia Sarzi – La Casa dei Burattini.
ore 11.15
Sganapino e la Fame
ore 16.30
Fagiolino contro il prepotente
Mostra Fotografica
Il Circolo Fotografico Tannetum cura la mostra Oltre Un Orizzonte
all’interno del Circuito Off dell’edizione 2019 di Fotografia Europea – Reggio Emilia
All’interno dell’area della festa i visitatori trovano stand informativi, punti ristoro, spazi di ritrovo, ambienti esterni ed interni al Museo, bancarelle associative e commerciali.
PALCO DI CASA CERVI
Ore 13.30
Concerto di:
HAKUNA MATATA
Ore 14.30
Apertura della Festa con i saluti di:
ALBERTINA SOLIANI – Presidente Istituto Cervi
STEFANO BONACCINI – Presidente Regione Emilia Romagna
GIGLIO MAZZI – Partigiano della 37^ Brigata GAP
Ore 15.00
Concerto di:
CHAMELEON MIME
Ore 16.00
Le generazioni protagoniste del cambiamento
introdotte da GIORGIO ZANNI – Presidente della Provincia di Reggio Emilia
CRISTIAN COLUBRIALE (tra gli organizzatori del Friday for Future di Reggio Emilia)
Fridays for future: la nostra resistenza per il 21° secolo
ALESSANDRO SILVELLO dei ragazzi del Friday for Future di Milano – Un movimento che abbraccia il mondo
VALENTINA PIRO (Vincitrice del Premio per la Pace “Giuseppe Dossetti”)
Cara Italia – lettera per la Pace
Ore 16.30
Concerto di:
MODENA CITY RAMBLERS
Ore 17.30
Le testimonianze del nostro tempo
GIOVANNI TIZIAN – Giornalista, testimone per la legalità
Ore 18.00
Concerto di:
MEGANOIDI
…e fino alla chiusura della Festa:
Dj set della Liberazione a cura di Mark Bee Bedenghi
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