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Aggiornato a:
7 Aprile 2020
Marta Laezza
Università di Modena e Reggio Emilia
Giada Benassi
Università di Modena e Reggio Emilia
Matilde Tedeschi
Università di Parma
#PARLIAMONE – Scuola e maturità 2020
Tania e Lucia, studentesse del V° anno, raccontano le loro idee
Michela
Mi chiamo Michela e frequento il secondo anno del corso di informatica presso l’università di Modena e Reggio Emilia.
In questo momento di difficoltà i nostri docenti si sono impegnati per offrirci corsi online anche se purtroppo la mancanza di lezioni frontali personalmente può creare difficoltà nella comprensione.
La didattica a distanza inoltre non mi rende del tutto partecipe alle lezioni soprattutto per quelle che non sono in diretta ma pre-registrate.
Durante questo periodo sto riscontrato molte difficoltà, come la reperibilità dei libri sia online sia cartacei, inoltre personalmente faccio molta fatica a studiare in casa e quindi a concentrarmi.
Penso che per il nostro corso in particolare ma come tanti altri di cui si necessitano laboratori e esercitazioni in aula, le esercitazioni a casa risultano decisamente più complicate, anche a livello di attrezzature per alcuni; in generale personalmente preferisco le lezioni frontali.
Eva Parenti
Benedetta Zanichelli
Filippo Zanichelli
Università di Bologna
Serena Celeste Pascale
studentessa di Infermieristica – UniMoRe
“Ebbene sì, il Covid ha cambiato e cambierà il nostro modo di vivere e di rapportarci, anche in ambito universitario.
Vogliamo parlare di quella voglia che ti assale, al quarto giorno di lezioni online su una piattaforma che fa i capricci, di tornare fisicamente a lezione? Quella sensazione di svegliarsi presto al mattino, situazione che hai sempre odiato per almeno 13 anni della tua vita, ora ti sembra la cosa più entusiasmante del mondo. Recarsi in università nel padiglione giusto, che io stessa ho apostrofato più volte come “il luogo del demonio”, mi sembra l’abitudine più bella del mondo e vedere quei compagni di corso, certamente la maggior parte delle volte insopportabili, è un’emozione che, strano a dirsi, manca immensamente.
Tra una lezione online ed una disperazione per la nuova modalità orale di tutti gli esami, mi rendo solo ora conto del bisogno dell’essere umano di stare tra i suoi simili, una necessità che trascende ogni persona giovane o matura che sia. Resistiamo: la sessione andrà bene ed il covid, prima o poi, sarà solo un vecchio ricordo da raccontare come veterani alle generazioni future.”