La storia di ieri. 80 anni dopo.

Aggiornato a:
19 Gennaio 2024

di Ahlam Abou-Nassim, Riccardo Canossa, Imma Grossetti studenti dell’Istituto Scaruffi-Levi-Tricolore

La seconda guerra mondiale, che tutti noi studiamo sui banchi di scuola e che a volte ci sembra lontana nel tempo e nello spazio, ha toccato da vicino anche la nostra città. A 80 anni dai bombardamenti su Reggio Emilia, assieme a Istoreco, la classe 5^ B dell’Istituto Scaruffi Levi Trciolore ha avuto l’occasione di percorrere gli eventi accaduti nel gennaio del ‘44.

Da dove siamo partiti? Il primo step è stato lo studio del volume “22 mila bombe su Reggio Emilia” degli scrittori Amos Conti e Michele Becchi, che raccontano le tragiche giornate del 7 e 8 gennaio 1944, in cui centinaia di incursioni aeree alleate colpirono la zona nord della città, in particolare il quartiere Santa Croce, in cui anche il nostro istituto è situato. Il libro discute le motivazioni strategico-militari che ne furono alla base, oltre a lasciare spazio alla tragedia delle 264 vittime civili.

La tappa conclusiva è stata caratterizzata dalla passeggiata sui luoghi: partendo dalle Officine Meccaniche Reggiane, al tempo industria bellica nelle mani dell’occupante nazista, attraverso la Caserma Cialdini, fino a piazza Scapinelli, il percorso è teminato al parco Santa Maria, dove si trova il Monumento alle vittime civili di guerra, che è stato minuziosamente ripulito dagli alunni. Questo intervento non è stato solo un gesto di cura e rispetto, ma un tentativo di riportare alla luce la memoria collettiva della città, a volte coperta da uno strato di oblio e inconsapevole ignoranza.

Così otto decenni dopo, nella stessa città dove i fatti accaddero, si sono ricordate i drammatici momenti che tra il 7 e l’8 gennaio del 1944 videro l’esplosione di 1300 ordigni che colpirono l’area nord per mettere fuori uso la stazione e le Officine Reggiane.. L’errore umano e la scarsa precisione dell’aviazione alleata provocarono le numerose vittime di un quartiere popolare, come quello di Santa Croce.

L’iniziativa è stata per noi anche l’occasione per riflettere sulla tragedia della guerra, che, ancora oggi, affligge troppi paesi nel mondo, coinvolgendo civili innocenti.

Per conoscere qualcosa in più:

https://www.livello9.it/reggio-bombardata/10-reggio-bombardata-officine-meccaniche-italiane-reggiane

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