EuroTips: Europa e Creatività

Aggiornato a:
6 Giugno 2023

COSA FA L’EUROPA PER LA CULTURA E LA CREATIVITA’?

L’azione dell’Unione europea nell’ambito della cultura completa la politica culturale degli Stati membri in varie aree, come ad esempio la salvaguardia del patrimonio culturale europeo, la cooperazione tra le istituzioni culturali dei vari paesi e la promozione della mobilità dei lavoratori del settore creativo.

Il trattato di Lisbona attribuisce grande importanza alla cultura: nel preambolo del trattato sull’Unione europea TUE si fa esplicito riferimento alla volontà di ispirarsi «alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell’Europa». Tra gli obiettivi prioritari dell’UE, come specificato nel trattato, figura l’impegno a rispettare «la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e a vigilare sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo»
Nel 2018 la Commissione ha adottato una nuova Agenda europea per la cultura che si pone tre obiettivi: sfruttare il potere della cultura per la coesione sociale e il benessere; sostenere la creatività basata sulla cultura in materia di istruzione e innovazione, l’occupazione e la crescita; e rafforzare le relazioni culturali internazionali.

PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO E INIZIATIVE DI SOSTEGNO

1) Europa creativa 2021-2027

Europa Creativa ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione transnazionale nei settori culturali e creativi, implementare le reti europee che offrono alla forza lavoro dei settori culturali e creativi competenze specifiche ed esperienza per accedere alla cooperazione internazionale e a nuove opportunità professionali e perfezionare piattaforme europee che facilitino la mobilità e la visibilità di creatori e artisti.

L’accordo si concentra in particolare su tre settori: 1) rafforzare il settore musicale, in particolare la musica contemporanea e dal vivo, che sarà coperto dai fondi per la cultura, che sostengono, tra l’altro, le piattaforme di promozione degli artisti emergenti e le reti di distribuzione; 2) dare priorità ai talenti femminili e sostenere la carriera artistica e professionale delle donne e promuovere la parità di genere come uno dei principali valori perseguiti dal programma; 3) promuovere l’inclusione agevolando la partecipazione al programma delle persone con disabilità e dei gruppi socialmente emarginati e semplificando la procedura di presentazione delle domande.

2) Capitali europee della cultura

Le Capitali europee della cultura costituiscono una delle iniziative culturali più note e di maggiore successo dell’UE. Ogni anno due città di due diversi paesi dell’UE sono denominate Capitali europee della cultura.

Le città sono selezionate sulla base di un programma culturale che deve avere una forte dimensione europea, coinvolgere la popolazione locale di tutte le età e contribuire allo sviluppo a lungo termine della città. Nel corso degli anni, tale iniziativa è diventate un’opportunità unica di rinnovamento delle città, promozione della loro creatività e miglioramento della loro immagine. Finora, oltre 50 città hanno ottenuto lo status di Capitale europea della cultura.
Timisoara (Romania) è la capitale europea della cultura per l’anno 2023.

3) Premi

La politica culturale dell’UE prevede vari premi nel campo del patrimonio culturale, dell’architettura, della letteratura e della musica. L’obiettivo di questi premi è quello di riconoscere l’eccellente qualità e il successo delle attività europee in questi settori e di porre l’accento sull’opera di artisti, musicisti, architetti, scrittori e operatori del settore del patrimonio culturale. Essi servono inoltre a valorizzare la ricca diversità culturale dell’Europa, sottolineando l’importanza del dialogo interculturale e delle attività culturali transfrontaliere nell’UE e oltre.

OPPORTUNITA’
• Residenze GRIN S+T+ARTS sulla transizione digitale ed ecologica in Europa
GRIN è alla ricerca di artisti che possano fornire una riflessione critica e immaginare potenziali e soluzioni future che possano affrontare la transizione digitale ed ecologica in Europa.
Scadenza: 26 giugno 2023.
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• Festa della musica
La Festa della Musica, nata in Francia nel 1982, ha visto i suoi primi sviluppi in Europa nel 1985 in occasione dell’anno europeo della Musica. A partire dal 1995, gli organismi pubblici e privati qui riuniti, sono co-organizzatori di una Festa europea della Musica, ogni 21 giugno, al fine di testimoniare, attraverso un avvenimento comune, la volontà di favorire una migliore conoscenza delle realtà artistiche attuali dei propri paesi, e di sviluppare gli scambi, in ambito musicale, tra i paesi dell’Unione europea e della grande Europa.
Questo avvenimento prende forma attraverso una grande manifestazione locale in ciascuno dei paesi o in ciascuna delle collettività partner, e ha la finalità di favorire gli incontri multilaterali tra musicisti europei. La Festa Europea della Musica ha per vocazione il rafforzarsi della cooperazione europea con l’appoggio degli associati affinché possano emergere le collaborazioni tra i partner per contribuire allo sviluppo di una Cultura Europea.
Per maggiori informazioni clicca qui.

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