SALGADO A REGGIO EMILIA - Una mostra in prima nazionale il 9 febbraio, a Binario 49. Tutto è iniziato dal progetto di tre giovani reggiani, Claudio Melioli, Alessandro Patroncini e Khadija Lamami, i quali hanno scommesso sull’apertura di un caffè letterario in via Turri, nel cuore del quartiere più multetnico e problematico della nostra città.
Claudio, tramite suoi amici brasiliani, ha iniziato a cercare Salgado fino a che, una domenica mattina, il grande fotografo lo ha chiamato dicendogli: “Sono Salgado, so che mi state cercando. Cosa posso fare per voi?”. Dopo quella telefonata ha deciso così di regalare una mostra a Binario 49. Il suo nome è: Africa. Ci saranno cento foto originali, il riassunto di trent’anni di viaggi in quel continente. La mostra è talmente grande che non starà tutta a Binario 49, ma verrà suddivisa fra via Turri e lo Spazio Gerra.
La prima parte raccoglie il lavoro realizzato nei viaggi e nelle esplorazioni di Salgado tra il 1974 e il 2005 nel sud del continente tra Mozambico, Malawi, Angola, Zimbabwe, Sud Africa, Ruanda, Uganda, Congo, Zaire e Namibia.
La seconda è dedicata ai reportage realizzati dal 1973 al 2006 nelle Regioni dei Grandi laghi tra Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Tanzania, Zaire, Kenya Ruanda e nelle regioni sub-sahariane Mali, Sudan, Somalia, Chad, Mauritania, Senegal, Etiopia.