Muri Liberi – Storie di Resistenza

Storie di resistenza nell’ambito dell’80° dalla Liberazione, incontri e workshop per fare memoria attraverso l’arte urbana.

Aggiornato a:
28 Marzo 2025

L’iniziativa

Muri Liberi – Storie di Resistenza è un progetto culturale e artistico che nasce per celebrare l’80° anniversario della Liberazione, attraverso un percorso di arte urbana e memoria collettiva. L’iniziativa, promossa da GA/ER Costellazione in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, mira a coniugare storia e creatività, coinvolgendo giovani artisti, scuole, associazioni e la cittadinanza in un dialogo aperto sul significato contemporaneo della Resistenza.

Muri Liberi non è solo un progetto artistico, ma un’esperienza di apprendimento, riflessione e partecipazione attiva. L’idea alla base è quella di riscoprire e reinterpretare la memoria della Resistenza attraverso il linguaggio visivo dell’arte urbana, rendendolo accessibile e attuale per le nuove generazioni.

L’arte pubblica ha il potere di trasformare i luoghi e i loro significati: murales, installazioni e interventi creativi diventeranno strumenti per raccontare storie di impegno civile, libertà e coraggio. In un’epoca di profonde trasformazioni sociali e politiche, il progetto vuole stimolare una riflessione sui valori della democrazia, dell’uguaglianza e della partecipazione attiva.

Nella prima edizione di Costellazione, con l’evento Muri Inquieti, a Reggio Emilia si era affrontato, tra gli altri, anche il tema dell’artivismo. Ci si era cioè concentrati sul ruolo che questa forma d’arte possa giocare nel portare all’attenzione tematiche sensibili dal punto di vista socio-politico e quindi nell’apportare cambiamento. Lo avevamo fatto mettendo in dialogo esperienze locali, regionali e nazionali.

Nella seconda edizione di Costellazione, la città di Reggio Emilia, prosegue su questa strada, proponendo un percorso che suona come una chiamata alle arti: in un’epoca in cui la guerra è tornata così prepotentemente nel nostro presente, ricorriamo al linguaggio potente dell’arte urbana per fare memoria e prendere parte!

A chi si rivolge

Il progetto è rivolto a un pubblico ampio e diversificato:

  • Giovani creativi e artisti emergenti, offrendo loro uno spazio di espressione e formazione grazie al confronto con artisti affermati.
    Studenti delle scuole superiori e universitari, coinvolgendoli in percorsi educativi sulla memoria storica e sulla cittadinanza attiva.
  • Associazioni culturali e sociali, che potranno contribuire con il loro sapere e la loro esperienza nel campo della storia, dell’arte e della partecipazione civica.
  • Cittadinanza attiva, invitata a prendere parte agli eventi, ai talk e ai laboratori per riscoprire la storia della propria città attraverso una nuova prospettiva.

Il percorso

In un primo momento, a partire da una contestualizzazione storica che prova a mettere a fuoco i protagonisti della resistenza – giovani che, oltre al mito e alla retorica e nonostante la formazione culturale della loro epoca, hanno fatto una scelta – ragioneremo sul tema del prendere posizione. Può il linguaggio potente dell’arte urbana farsi strumento per prendere parte e fare la propria parte? Ne ragioneremo con Roberto Bertoluzzi, responsabile area formazione di Istoreco, e diversi artisti della scelta reggiana con un interesse per la dimensione sociale della pittura.

A seguire i partecipanti saranno guidati in un trekking urbano: un percorso tra luoghi significativi accompagnato da una narrazione che riporterà i partecipanti indietro di ottanta anni, collocando in ogni tappa una storia degna di essere raccontata e ricordata. La storia di alcuni giovani che intrapresero un’azione dimostrativa dentro alcuni istituti scolastici cittadini, diffondendo messaggi patriottici ed antifascisti; quella di duemila donne che si radunarono, nonostante il divieto, davanti alla Prefettura, per chiedere la distribuzione di cibo e la fine del conflitto, o ancora quella di un soldato tedesco, che – per amore di una staffetta partigiana – disertò dalle file del Terzo Reich per abbracciare la Resistenza.

E poi – guidati da tre artisti reggiani da anni impegnati nella realizzazione di opere dal grande valore sociale – prenderà l’avvio un workshop che proverà a tradurre in immagini i contenuti, gli stimoli e le emozioni dei primi due appuntamenti. Una sorta di laboratorio collettivo chiamato a fare memoria e coscientizzazione attraverso il linguaggio potente, e accessibile a chiunque, dell’arte urbana.

A maggio è previsto un momento di inaugurazione delle opere prodotte.

Programma

Muri Liberi si articolerà in un programma di eventi, laboratori e interventi artistici che si svolgeranno tra aprile e maggio 2025. A questo link è possibile iscriversi ai diversi eventi.

  • 8 aprile, h 14.30-18.30 | Talk – Laboratorio di Resistenza + Trekking Urbano

    Roberto Bortoluzzi, responsabile area formazione di Istoreco in dialogo con artisti
    [Biblioteca Specialistica “Ettore Borghi” – Istoreco, via Dante Alighieri 11]
    Trekking urbano – Storie e luoghi di Resistenza a Reggio Emilia
    Con la guida di operatori di Istoreco e la partecipazione degli artisti Younes Nazli, Simone Ferrarini e Andrea Scazza
    [partenza da Istoreco via Dante Alighieri 11]
  • 10 e 17 aprile, h 15.00-17.00 | Workshop – Dalla Resistenza allo Spazio Pubblico
    SD Factory, via Brigata Reggio 29
    A cura degli artisti reggiani Andrea Scazza, Simone Ferrarini, Youness Nazli
    Laboratori creativi con artisti locali per sviluppare le idee e i bozzetti delle opere che saranno realizzate negli spazi pubblici della città.
    Seguiranno gli incontri, definiti insieme a chi partecipa, per l’ideazione e realizzazione di opere di street art che raccontino storie di Resistenza
  • Maggio (data da definire) | Inaugurazione delle Opere
    Evento di presentazione delle opere realizzate, con una discussione sulle esperienze vissute dai partecipanti e sul ruolo dell’arte urbana nella memoria collettiva.
Per approfondire: link al progetto sul sito Giovazoom.